Il Torchio di Ca' Monsignore
Il torchio conservato in una baita della frazione di Ca' Monsignore è il meglio visibile: la macchina, relativamente piccola, è accolta nella degna cornice di un ampio e luminoso vano, dalla perfetta architettura tradizionale. Il pressoio, costituito da due travi affiancate, è lungo solo m 6,80, ma si presenta ben squadrato e rettilineo con sezione di cm 60 x 30, uniforme per tutta la lunghezza. Le travi sono assemblate con regge metalliche e il dado è fissato trasversalmente al pressoio con due catene forgiate (come a Comparione e a Messasca). Sulla vasca sospesa è stato lasciato abbandonato un dado consunto, dotato di manopole (unico caso conosciuto) per la sua migliore manovrabilità in fase di disposizione sulla vite. La canalina è stata ricavata lateralmente, incidendo un'asse della vasca. Il torno ha sezione ottagonale e presenta un solo foro rettangolare per la barra (è ancora presente l'originale). Il contrappeso è di forma vagamente cubica, quasi interamente inserito nella fossa circolare.
L'intera struttura, di tipo autoportante, è perfettamente conservata, nonostante si evidenzino mancanza di cure e di lavori di manutenzione. Non sono visibili segni incisi, lettere o cifre che permettano di dedurre la data di costruzione.